
SICUREZZA IN CANTIERE
Sicurezza in cantiere: chi sono e cosa fanno il CSE ed il CSP
La sicurezza in cantiere è un ambito delicato che va affrontato con attenzione e con scrupoloso rispetto delle normative vigenti. In Italia esiste un corpus di leggi e regolamenti, dai decreti agli accordi sindacali, che regolano tutti gli aspetti della sicurezza sul luogo di lavoro.
Nel quadro complesso della sicurezza in un cantiere, due figure professionali definite dalla legge ricoprono dei ruoli importanti: il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE) e il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione (CSP).
I requisiti e le mansioni del CSE e del CSP sono definite nel D. Lgs. 81/2008, definito come “Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro”, che stabilisce le regole ed i principi generali per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.
Il Testo Unico definisce una serie di figure professionali nell’ambito della sicurezza, che intervengono in diverse fasi dei lavori.
La differenza fondamentale tra CSE e CSP è proprio la fase di lavoro in cui intervengono. Il CSE, in quanto coordinatore in fase di esecuzione, supervisiona alla sicurezza dal momento di apertura al momento di chiusura del cantiere.
Al contrario, il CSP opera prima dell’inizio dei lavori, in quanto si occupa di identificare le pratiche di sicurezza in fase di progettazione, che poi dovranno essere adottate in cantiere.
Sicurezza in cantiere, il quadro normativo
In Italia la sicurezza in cantiere è regolata da una serie di strumenti normativi, quali:
· Il D. Lgs. 81/2008, Testo unico sulla Sicurezza sul Lavoro: nel 2008 ha racchiuso in un unico documento tutte le precedenti normative riguardanti la sicurezza sul lavoro.
Il Testo Unico definisce gli obblighi ed i principi generali da seguire, i ruoli professionali nell’ambito della sicurezza e le linee guida;
· D. Lgs. 164/2014, definito come Codice dei Doveri degli Appalti Pubblici: stabilisce gli obblighi che riguardano la sicurezza in cantieri di appalti pubblici;
· Accordi e contratti collettivi nazionali: stipulati per ogni settore, regolano le esigenze specifiche di sicurezza sul lavoro dei vari settori; offrono un’utile integrazione della normativa nazionale.
Questo quadro normativo definisce alcuni principi, tra cui i più importanti sono:
· Formazione: i lavoratori devono essere a conoscenza di tutti i rischi presenti nel proprio lavoro, e devono essere adeguatamente formati attraverso appositi corsi di formazione sul lavoro;
· Prevenzione: il rischio sul lavoro deve essere ridotto con tutti i mezzi, tra cui i dispositivi di protezione individuale (DPI), che devono essere forniti dal datore di lavoro ai dipendenti in base alle specifiche esigenze del lavoro svolto;
· Responsabilità collettiva: Nonostante le norme definiscano specifici doveri per ogni soggetto o ruolo, introducono anche il concetto secondo cui la sicurezza sul lavoro è responsabilità di tutti gli interessati, come il datore di lavoro, i dipendenti, il committente ed il progettista.
Ogni soggetto ha il dovere di segnalare eventuali situazioni irregolari o di pericolo.
CSE e CSP: chi sono e cosa fanno
Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione (CSP) è una figura professionale definita dal Testo Unico e nominata dal committente dei lavori.
Deve essere un professionista abilitato e iscritto agli albi professionali (Architetto, Ingegnere), ed ha il compito di redigere il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) nella fase di progettazione dell’opera.
Il CSP quindi opera in una fase preliminare all’apertura del cantiere, e ha il compito di analizzare ed individuare tutti i possibili rischio che possono emergere durante i lavori.
In particolare, il CSP ha il compito di:
· Individuare i possibili rischi in cantiere e individuare le misure preventive, da indicare nel PSC;
· Verificare che le scelte progettuali dei progettisti siano compatibili con tutte le norme sulla sicurezza sul lavoro;
· Segnalare, all’interno del PSC, le scelte progettuali che hanno un impatto significativo sulla sicurezza in cantiere e sui rischi.
Il ruolo del CSP viene meno nel momento di inizio dei lavori, in cui il cantiere viene consegnato al CSE.
Come il CSP, anche il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE) è una figura professionale definita dal Testo Unico e nominata dal committente dei lavori.
Anche in questo caso deve essere un professionista abilitato e iscritto agli albi professionali.
Il CSE ha il compito di supervisionare e coordinare le misure di sicurezza durante l’esecuzione dei lavori in cantiere.
Il CSE agisce a partire dall’apertura del cantiere fino alla chiusura ed alla consegna dell’opera.
Le principali mansioni del CSE sono:
· Verificare che il Piano di Sicurezza e Coordinamento redatto dal CSP sia attuato in modo corretto in cantiere;
· Supervisionare e coordinare le attività di possibili soggetti esterni in cantiere, come ditte in appalto, fornitori, professionisti e consulenti;
· Organizzare le riunioni periodiche per il coordinamento della sicurezza in cantiere, coinvolgendo le altre figure professionali necessarie;
· Nel caso di operazioni delicate o con rischi specifici, il CSE deve redigere un apposito Piano di Sicurezza Esecutivo (PSE) per svolgere in sicurezza tali mansioni;
· Segnalare al committente o al direttore dei lavori situazioni anomale, criticitào casi di mancato rispetto delle norme;
· Gestire le situazioni di emergenza.
professionisti.
Pensato Mario
Partner
Marzulli Fabrizio
Eviplan
