Riscaldamento a pavimento
- andreacorna02
- 4 ott 2024
- Tempo di lettura: 5 min
Riscaldamento a pavimento e a radiatori: pro e contro
Per il riscaldamento domestico esistono diverse soluzioni impiantistiche, alcune considerate classiche, altre più innovative. Tra le ultime ci sono gli impianti di riscaldamento a pavimento, detto anche riscaldamento a pannelli radianti, che permette di ottenere una maggiore efficienza energetica grazie alla distribuzione omogenea del calore in tutto l’ambiente da riscaldare.
Una soluzione più classica è invece l’impianto di riscaldamento a radiatori, cioè il classico impianto che utilizza dei punti caldi, cioè i radiatori o termosifoni, per distribuire il calore nell’ambiente da riscaldare. Il riscaldamento con radiatori ha il vantaggio di essere molto semplice da installare, ma è poco efficiente perché ha bisogno di temperature operative più elevate e non distribuisce il calore in modo omogeneo nell’ambiente.
In questo articolo vediamo le caratteristiche principali del riscaldamento a pavimento e le diverse tipologie impiantistiche, confrontandolo con l’impianto classico a radiatori e valutando i pro e i contro dei vari sistemi. Parleremo anche della tecnica del riscaldamento a pavimento fresato, che permette di risolvere alcuni inconvenienti del sistema di riscaldamento a pavimento.

Riscaldamento a pavimento: come funziona
Il riscaldamento a pavimento, anche definito riscaldamento a pannelli radianti, consiste in un impianto composto da un generatore calore, un fluido termovettore, cioè che “trasporta” il calore, e un sistema di diffusione del calore nell’ambiente.
La peculiarità degli impianti di riscaldamento a pavimento consiste nell’avere un sistema di diffusione composta da una rete di tubazioni incassate nel solaio dell’ambiente da riscaldare. Le tubature in cui scorre il fluido caldo possono essere installate anche nelle pareti o nel soffitto, ma la soluzione più comune è quella a pavimento.
Le tubazioni vengono integrate all’interno del massetto del solaio. Al disotto della rete di tubazioni viene installato un pannello isolante, solitamente in PVC, che evita che il calore venga disperso verso il solaio e consente che venga invece convogliato verso l’ambiente. Il sistema di riscaldamento a pavimento funziona tramite scambio termico a irraggiamento, e permette di distribuire in modo uniforme il calore in tutta la superficie del pavimento e quindi in modo omogeneo in tutto l’ambiente.
Il fluido che circola nelle tubazioni ha una temperatura di circa 30/35 °C, quindi relativamente bassa, e ciò consente uno scambio termico ottimale con l’ambiente. La distribuzione omogenea del calore, la bassa temperatura e lo scambio termico ottimale rendono il sistema molto efficiente e a basso consumo.
L’impianto può essere realizzato tramite l’installazione di pannelli prefabbricati, già predisposti per ospitare le serpentine di tubi, per questo motivo la tecnologia è anche chiamata a pannelli radianti.
Diverse soluzioni: cavi elettrici e pompe di calore
Nel riscaldamento a pavimento si possono utilizzare diverse soluzioni che non cambiano il complessivo funzionamento del sistema. Nel caso di utilizzo di tubazioni in cui circola acqua calda, l’unità che produce il calore può essere una classica caldaia a gas, una pompa di calore o un sistema a collettori solari.
La scelta dipende dal grado di efficienza che si vuole ottenere: la pompa di calore è più efficiente e più compatibile con le basse temperature dell’acqua che circola nelle tubazioni, rispetto ad una caldaia a gas, in cui la fiamma generata ha temperature elevate.
Il sistema di riscaldamento a pavimento può anche essere costituito da cavi elettrici incassati nel solaio o nelle pareti, senza utilizzo di caldaia, tubazioni e fluido termovettore. Il riscaldamento con i cavi sfrutta l’effetto Joule, cioè il fenomeno per cui un cavo percorso da corrente elettrica si riscalda.
Riscaldamento a radiatori
Il riscaldamento a radiatori è il sistema più diffuso di riscaldamento negli edifici, ed è composto da un sistema di produzione del calore, un fluido termovettore e un sistema di radiatori per la diffusione del calore.
Questo sistema è molto semplice e può essere installato in qualsiasi edificio senza lavori di installazione complessi, poiché i radiatori possono essere posizionati senza interventi invasivi di muratura. Tuttavia, questo sistema è poco efficiente poiché distribuisce in modo non omogeneo il calore ed ha bisogno di un fluido ad alta temperatura.
Il sistema funziona con scambio termico per convezione. L’acqua che circola nei radiatori ha una temperatura di 80/90 °C, e l’elevata differenza con la temperatura ambiente rende lo scambio termico meno efficiente.
Riscaldamento a pavimento e a radiatori: un confronto
Analizziamo i vantaggi e gli svantaggi degli impianti di riscaldamento a pavimento e a radiatori.
Il riscaldamento a pavimento ha i seguenti vantaggi:
Efficienza elevata: il sistema di riscaldamento a pavimento ha un’elevata efficienza energetica grazie alla distribuzione omogenea del calore e allo scambio termico ottimale dovuto alle basse temperature dell’acqua.
Bassi consumi di energia: l’efficienza elevata porta una riduzione dei consumi di energia e permette di ridurre i costi durante l’utilizzo.
Integrazione architettonica e di design: essendo il sistema incassato nel pavimento o nel soffitto, è invisibile e quindi permette una maggiore libertà di arredamento e si coniuga bene con design moderni.
Gli svantaggi del sistema invece sono:
Costi elevati di installazioni: rispetto ad altri sistemi, il riscaldamento a pavimento ha costi più elevati di realizzazione, in quanto deve essere integrato nel massetto o nelle pareti.
Manutenzione difficoltosa: essendo integrato nella muratura, nel caso di guasti o manutenzione potrebbe essere necessario smantellare il pavimento o effettuare scassi nel massetto.
Tempi di avvio elevati: il sistema a pavimento impiega un tempo maggiore rispetto ad altri sistemi per riscaldare un ambiente, solitamente dalle 12 alle 24 ore, e deve essere tenuto in funzione in modo costante per mantenere la temperatura desiderata.
Per il riscaldamento a radiatori, i vantaggi sono i seguenti:
Facilità di installazione: il sistema a radiatori può essere installato in qualsiasi ambiente con interventi in muratura limitati.
Costo di installazione contenuto: rispetto al sistema a pavimento, l’uso dei radiatori permette di ridurre i costi iniziali di realizzazione.
Possibilità di funzionamento intermittente: i radiatori consentono di riscaldare un ambiente in tempi brevi (1/2 ore), e quindi consentono di adottare cicli on/off per mantenere la temperatura, accendendo e spegnendo l’unità di generazione del calore.
Gli svantaggi invece sono:
Bassa efficienza energetica: la distribuzione non omogenea del calore e l’alta temperatura dell’acqua portano ad una bassa efficienza energetica.
Consumi elevati: la bassa efficienza porta a consumi maggiori di energia per generare calore, aumentando i costi di gestione.
Impatto architettonico sugli interni: i radiatori hanno un impatto importante sul design di un ambiente, e condizionano l’arredamento degli interni.
Riscaldamento a pavimento fresato
Lo svantaggio principale del riscaldamento a pavimento è il costo di installazione e la necessità di integrare il sistema di tubazioni nel massetto del pavimento, che rende complicato realizzare il sistema in edifici già esistenti.
Il riscaldamento a pavimento fresato permette di risolvere il problema e ridurre i lavori di installazioni, abbassando i costi di realizzazione. Grazie all’utilizzo della fresatura, con un apposito macchinario vengono ricavate delle condutture nel massetto del pavimento dove installare le tubazioni.
Questa tecnica è molto più rapida ed evita che la rete di tubazioni venga incassata nel massetto, consentendo anche interventi di manutenzione più facili rispetto al sistema classico. Altri vantaggi del riscaldamento a pavimento fresato sono:
Riduzione dell’altezza del solaio: l’utilizzo della fresatura riduce l’aumento dell’altezza del pavimento a circa 3 cm, rispetto ai 5 cm del sistema classico.
Gestione migliore dell’impianto: quando l’impianto ricopre grandi superfici, la tecnica a pavimento fresato, a differenza dell’impianto a pavimento classico, permette una regolazione differenziata della temperatura dei vari ambienti, grazie all’installazione di sonde di temperatura.
Riduzione dell’inerzia termica e dei tempi di avvio: grazie all’altezza minore ed al contatto diretto la pavimentazione, il calore arriva prima all’ambiente riducendo i tempi di riscaldamento.
Lo svantaggio principale del sistema a pavimento fresato, rispetto a quello classico, consiste nellamancanza dello strato isolante installato sotto le tubazioni, che impedisce la dispersione del calore verso il solaio. Nel pavimento fresato non è possibile installare tale isolamento, quindi si avrà una maggiore dispersione di calore e quindi un’efficienza minore rispetto all’impianto a pavimento classico.

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