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ASSEVERAZIONI

ASSEVERAZIONI

Asseverazioni energetiche, ecco quando servono


L’ asseverazione, anche definita come relazione tecnica asseverata, è una particolare tipologia di relazione tecnica in cui un professionista abilitato attesta che tutto ciò riportato nella relazione corrisponde al vero.


In pratica, l’asseverazione è una certificazione sullo stato di lavoro di un progetto, che serve per attestare che la realtà della realizzazione corrisponde ai documenti progettuali e a quanto dichiarato agli enti.

L’asseverazione è necessaria per comunicare agli enti competenti che un progetto è stato realizzato secondo quanto dichiarato.


Le asseverazioni energetiche servono per poter accedere ad alcune tipologie di detrazioni fiscali, cioè i bonus edilizi come l’ecobonus, il bonus casa o il Superbonus, e devono essere inviate al portale telematico dell’ENEA, che dopo aver ricevuto la pratica può sbloccare le detrazioni.


Insieme alle asseverazioni energetiche, un altro documento fondamentale per accedere alle detrazioni fiscali è l’asseverazione della congruità dei prezzi, anche nota come asseverazione sulla congruità della spesa sostenuta.

Questo documento attesta che le spese sostenute per i lavori per cui si chiede la detrazione fiscale non superano il valore massimo imposto dalle norme.


Ad esempio, nel caso di ecobonus, la detrazione fiscale è valida per lavori con una spesa massima di 100 mila euro, quindi è necessario presentare un documento che attesti che la spesa non ha superato il tetto massimo previsto dalla normativa.


Asseverazioni energetiche per Ecobonus


L’Ecobonus è una detrazione fiscale stabilita dal decreto legge 63/2013 (ex legge 296/2006) e prorogata dalla legge n.322 del 31.12.2021, che interessa gli interventi per la riqualificazione energetica di un immobile.

L’ecobonus garantisce una detrazione fiscale che va dal 50% al 65% dell’importo speso per realizzare i lavori, da suddividere in 10 anni, per un singolo immobile.


Nel caso di lavori che coinvolgono parti comuni di un intero condominio, le detrazioni fiscali possono arrivare anche ad un massimo dell’85% dell’importo speso.


L’ecobonus può essere richiesto tramite l’apposita pratica ENEA per lavori che migliorano l’efficienza energetica di un immobile o la sicurezza generale dell’immobile, come nel caso di interventi per diminuire la classe di rischio sismico dell’edificio.


All’interno delle pratiche ENEA per ottenere la detrazione fiscale deve essere presente un certificato di asseverazione energetica, che conferma che l’intervento è stato effettuato secondo progetto e che il risultato finale rispetta tutte le condizioni progettuali.

L’asseverazione energetica può essere redatta sia alla fine dei lavori, sia in corso d’opera quando i lavori sono al 30% e al 60% del previsto, al fine di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.


Bonus Casa


Il Bonus Casa è una detrazione fiscale stabilita dal decreto legge DPR 917/86 e prorogata dalla legge n.322 del 31.12.2021, che interessa interventi di ristrutturazione su immobili residenziali.

Il Bonus Casa garantisce detrazioni del 50% per una spesa di intervento massima di 96 mila euro, da suddividere in 10 anni.


Il bonus può essere richiesto in misura ridotta della metà per gli interventi realizzati su immobili residenziali adibiti all’esercizio di un’attività commerciale, artigianale o di libera professione. Anche per questo bonus bisogna presentare un’asseverazione energetica redatta a fine lavori o in corso d’opera.


Asseverazione della congruità dei prezzi


Le detrazioni fiscali, o bonus edilizi, di cui si parla in questo articolo sono valide per interventi con una spesa massima di 100 mila euro per l’ecobonus, e di 96 mila euro per il bonus casa.


Al momento della presentazione della pratica ENEA, è necessario allegare una asseverazione della congruità dei prezzi, cioè una dichiarazione sottoscritta da un professionista in cui si attesta che l’intervento per il quale si richiede il bonus ha avuto un costo inferiore al limite massimo imposto dalla norma, quindi un costo “congruo”.


Per redigere questa asseverazione è necessario seguire i seguenti passaggi:


· Determinare tutte le lavorazioni eseguite dall’impresa e i materiali utilizzati per portarle a termine;


· Stabilire il prezzo unitario per ogni lavorazione da un prezzario di riferimento, fornito dalle normative.

In assenza di prezzario, l’asseverazione deve contenere un’analisi analitica dei prezzi di mercato per stabilire un prezzo unitario di riferimento;


· Calcolare il costo delle lavorazioni e dei materiali, moltiplicando il prezzo unitario per le quantità complessive;


· Aggiungere le spese tecniche, come le spese di progetto, consulenza, collaudo e direzione dei lavori, e le spese accessorie, come bolli, oneri amministrativi etc.;


· Somma tutte le voci per ottenere il totale di spesa.


Tutte le valutazioni elencate sono riportate nell’asseverazione della congruità dei prezzi dal professionista incaricato, il quale sottoscrive il documento e ne conferma la veridicità.

professionisti.

Marzulli Fabrizio

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