
RENDITA CATASTALE
DOCFA per TARI e rendita catastale: ecco cos’è e come funziona
Il termine DOCFA è un acronimo che significa Documenti Catasto Fabbricati, un software per professionisti del settore messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrare, utilizzato per presentare pratiche catastali per via telematica.
Dal 2015 è in vigore l’obbligo di presentare tutte le pratiche catastali relative ad immobili e fabbricati tramite strumenti informatici.
Il software può essere scaricato dall’apposito sito dell’Agenzia dell’entrate e deve essere utilizzato da un professionista abilitato e iscritto agli albi professionali, come architetti, ingegneri o geometri.
Il DOCFA può essere utilizzato in diverse occasioni, come la dichiarazione di immobili di nuova costruzione, il cambio di destinazione di un immobile o la variazione dello stato e della consistenza, come nel caso di ristrutturazioni, ampliamenti o fusioni di ambienti.
In particolare, una pratica catastale tramite DOCFA può avere un impatto sulla definizione della TARI (Tassa Rifiuti Solidi Urbani) di un immobile, che è legata alla superficie catastale dell’edificio.
Inoltre, anche per definire la rendita catastale è necessario l’utilizzo del DOCFA, in quanto la rendita dipende dalla superficie catastale e dalla categoria dell’immobile, entrambi definiti tramite le pratiche da compilare sul DOCFA.
DOCFA: cos’è e quando si deve usare
L’Aggiornamento Catasto dei Fabbricati (Docfa) è un software dell’Agenzia delle Entrate che permette di presentare dichiarazioni catastali online.
Le dichiarazioni sono a carico degli intestatari dell’immobile, ma devono essere presentati da professionisti abilitati (architetti, ingegneri, geometri).
Il DOCFA permette di comunicare variazioni sullo stato catastale di un immobile; in particolare, le dichiarazioni DOCFA sono obbligatorie nei seguenti casi:
· Cambio di destinazione d’uso di un immobile;
· Variazione delle caratteristiche di un immobile che comportino una variazione del suo valore commerciale;
· Variazione della superficie dell’immobile, in seguito a lavori di ristrutturazione, ampliamento, fusione o divisione degli ambienti;
· Cambiamento dei dati toponomastici, come indirizzo e numero civico;
· Presentazione di documentazione ufficiale, come la planimetria di un immobile, nel caso di smarrimento negli archivi competenti.
Il software DOCFA permette di selezionare diverse tipologie di pratiche, in base alle esigenze.
Dopo che il professionista ha compilato la pratica richiesta, il software effettua una prima verifica sui dati inseriti.
Se tale verifica risulta superata, la pratica viene inviata all’Agenzia delle Entrate che la prende in carico.
L’Agenzia in seguito effettua i controlli di accettazione, in modo da registrare la pratica nella banca dati e attiva eventuali controlli di merito sul campo.
DOCFA per la rendita catastale
La rendita catastale è il valore fiscale che l’Agenzia delle Entrate attribuisce ad ogni immobile. In sostanza, la rendita rappresenta il valore medio annuo di rendita che un immobile può produrre se fosse affittato ad un canone in linea con i prezzi di mercato.
Le dichiarazioni presentate tramite DOCFA possono far variare il valore di rendita catastale di un immobile, in quanto esso dipende da alcuni dati catastali, come:
· Consistenza catastale: il valore che indica la superficie dell’immobile in base alla sua destinazione d’uso catastale;
· Tariffa d'estimo: è un coefficiente che dipende dalla categoria catastale, dalla zona geografica in cui è ubicato l’immobile e dalla classe.
La rendita catastale è un valore che influisce su una serie di imposte e tassazioni a carico dell’intestatario, quali:
· IMU: cioè l’imposta municipale dovuta per il possesso di fabbricati o immobili;
· IRPEF (Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche): il reddito imponibile IRPEF dipende anche dal valore di rendita catastale;
· Tasse di successione: nel caso di eredità che coinvolga immobili, la rendita influisce sulle tasse di successione;
· Imposta ipotecaria: si applica nel caso di compravendita di immobili e dipende anche dalla rendita catastale dell’immobile in oggetto.
DOCFA per la TARI
Le dichiarazioni tramite DOCFA hanno un impatto indiretto anche sul calcolo della TARI, cioè la Tassa Rifiuti Solidi Urbani, a carico dell’intestatario dell’immobile.
Infatti, anche la TARI dipende dai seguenti fattori:
· Consistenza catastale: il valore che indica la superficie dell’immobile in base alla sua destinazione d’uso catastale. Può variare a seguito di lavori e ampliamenti dell’immobile;
· Categoria catastale: anche questa può variare in seguito ad un cambiamento della destinazione d’uso dell’immobile, da comunicare tramite DOCFA.
Il software DOCFA non è appositamente usato per partiche che riguardano la TARI, tuttavia come abbiamo visto le pratiche catastali redatte tramite DOCFA influiscono sul calcolo della TARI.
professionisti.
Marzulli Fabrizio
Eviplan
Rogledi Fulvio
Partner
Orlandi Tommaso
Partner
